martedì, Marzo 19, 2024
Interviste

La famiglia Bazzichi a Blink

di Giulia Galliano Sacchetto 

Venerdì sei marzo sono stati graditissimi ospiti di #Blink i Bazzichi, padre e figlio, Paolo e Abramo, che hanno portato sul #palco del #circolo magico più felice del #mondo il loro #mentalismo, condito da tocchi di Bizarre Magic. Oltre ad essere due bravi artisti, sono due studiosi. La famiglia Bazzichi vanta, infatti, una collezione di libri di magia che conta qualcosa come cinquemila volumi.

1) Paolo, tra tutti questi libri ce n’è uno che è stato particolarmente importante per te?

Ne ho talmente tanti che, ora come ora, è molto difficile sceglierne uno. Certamente quando ho cominciato a fare magia diversi libri mi hanno aiutato, tipo quelli di Robert-Houdin, facendomi capire che la #magia di oggi è il rifacimento della magia antica.

2) Oltre ad essere un mentalista, hai intrapreso anche la strada della Bizarre Magic… come hai incontrato questa particolare arte?

Il primissimo incontro è stato negli anni Settanta, quando questo tipo di magia consisteva principalmente in incontri di spiritismo ed era forte la curiosità di capire che cosa era vero e che cosa non lo era.

3) Che cosa ha di diverso la Bizarre Magic rispetto alla magia classica?

Parafrasando la citazione de Il Pianista sull’Oceano sono solito dire che “se non capisci che tipo di magia è, quella è Bizarre”. Diciamo che la Bizarre è fondata sul teatro (come, in verità, dovrebbe essere anche la magia classica ) e sullo storytelling. In questo modo riesce ad arrivare molto meglio allo spettatore. Perché fa leva sulle emozioni.

4) C’è un effetto di Bizarre Magic che preferisci rispetto ad altri?

Sì, l’ho creato io, ma non gli ho mai dato un nome né l’ho mai pubblicato.

5) Oltre ad esibirti come performer hai partecipato anche a diversi concorsi… li ritieni utili per la carriera di un mago?

No comment. Mi limito a dire questo perché ne ho viste troppe.

6) Se dovessi descrivere Blink con una parola quale useresti?

Faccio un piccolo strappo alla regola e ne dico due: “passione” e “amicizia”.

Ad accompagnare papà Paolo, come detto, c’era il figlio Abramo che sta seguendo con successo le orme del genitore.

1) Visto che sei un prestigiatore giovane e i giovani maghi solitamente studiano su YouTube ti chiedo: studi di più sui libri o su Internet?

Diciamo che essendo stato instradato da mio papà ho assorbito il suo approccio. Quindi libri ma anche dvd di magia. Non disdegno You Tube anche se credo sia più utile per vedere e scoprire nuovi effetti piuttosto che per impararli.

2) Che cosa ti piace della Bizarre Magic?

L’aspetto narrativo, il fatto che tu emotivamente ti possa avvicinare molto ad una persona tramite lo storytelling.

3) Se dovessi descrivere Blink con una parola quale useresti?

É difficile… anche perché mio papà ne ha usate due e mi ha ristretto il campo… direi “caratteristico”, per l’ambiente e e il clima che si respira entrando.

Foto di Franco Giove

Andrea Clemente Pancotti

Principalmente sono io Andrea Clemente Pancotti: infanzia rovinata dai fascicoli di “STUPIRE!” di Carlo “Mago Fax” Faggi. Abbandona l’Arte per poi riscoprirla alla soglia degli ‘anta.“. Ora il team si e’ allargato, siamo comunque un gruppo di amatori, seriamente innamorati della Magia…

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