giovedì, Marzo 28, 2024
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“La realtà è illusione parola di Mentalista”

Francesco Tesei da ottobre su Sky1 con i suoi trucchi

ALESSANDRA COMAZZI, TORINO

«Non faccio miracoli, non sono un mago, sono Francesco Tesei, il Mentalista». E il Mentalista sarà uno dei programmi di punta dell’ottobre di Sky Uno, alcune pillole già in onda. Non farà miracoli, ma è impressionante. Coinvolge le persone e le porta a dire i numeri che vuole lui. Indovina dove un ragazzo vorrebbe lavorare, fa sbagliare i tiri liberi al campione di basket Luigi Datome, e prevede il numero di errori. Ma non è un sensitivo: «Il 99% dei sensitivi – dice – utilizza tecniche di mentalismo».

La sua è rappresentazione. E’ magia. E’ illusione. E’ condizionamento. E’ gioco. E’ divertimento. Certo non è divinazione. Non c’è niente che non si possa spiegare con la tecnica. Quello che lui propone a teatro, e ora pure in tv, è una fusione di psicologia, tecniche di comunicazione e illusionismo. Ne nasce una forma di spettacolo che meraviglia e riempie le sale. «E’ del poeta il fin la meraviglia»: Giambattista Marino aveva perfettamente inquadrato il genere, mentre il ’500 trascolorava nel ’600. Nel nuovo millennio, ci risiamo. «Sono senza parole», è il commento più frequente dopo le sue performance. Qualcuno le trova talmente inverosimili che preferisce pensare si tratti di paranormale. E’ più facile comprendere la telepatia che la capacità di condizionare la mente altrui con le «giocolerie».

Anche perché dovremmo accettare che siamo prevedibili, molto simili gli uni agli altri, e che gli stessi meccanismi cerebrali sono applicabili pressoché a tutti. Barnum fu un grandissimo imprenditore circense ottocentesco. Ebbene, «effetto Barnum – dice Tesei – è quando interpretiamo come personali descrizioni in realtà vaghe e generiche al punto da essere adattabili a chiunque. Un esempio dell’effetto Barnum è l’oroscopo». Lei di che segno è? «Vergine. Non so niente di segni: una volta leggo il mio oroscopo, e lo trovo azzeccato. Poi mi rendo conto che avevo letto il segno sbagliato».

Forlivese, una quarantina d’anni, pizzetto mefistofelico e sguardo aguzzo con improvvise aperture, una compagna svizzera che si chiama Nicole, ha cominciato a lavorare giovanissimo come illusionista classico. Folgorato sulla via della magia dalla scatola che i genitori gli regalarono, con Silvan sul coperchio, si mise ben presto a segare donne in due e a farle levitare. Nel 2005 cambia genere: studia la psicologia applicata allo spettacolo, l’ipnotismo e la programmazione neurolinguistica. Impara come funzionano i due emisferi del cervello, il destro dell’istinto, il sinistro della razionalità, ne elabora la conoscenza per il palcoscenico. E’ uscito da Rizzoli il suo primo libro, Il potere della mente. Scrive: «L’illusionista utilizza il processo inverso del moderno problem solving: prende qualcosa che è fattibile e lo presenta in maniera che risulti impossibile, cosicché il fatto di riuscire a compierlo appaia come una magia».

Con lo spettacolo Mind Juggling, il dvd e il libro, con la partecipazione al Festival della mente di Sarzana, presto con la trasmissione, Tesei rilancia il mentalismo in Italia. Aiutato da un paio di serie tv e da un film in sala, I maghi del crimine,. Delle serie, una si intitola proprio The Mentalist: il protagonista, ex medium tv, diventa consulente per la polizia dopo che la sua famiglia è sterminata da un serial killer: sensitivo o millantatore? E lei, è mai stato chiamato dalla polizia? «No, la mia è tecnica, con tanto studio: non sono un veggente». Ma certo, a vedere i suoi esperimenti, potrebbe aiutare lo stesso. E poi c’è Lie to me, con Tim Roth specializzato nell’analisi di mimica facciale e posture. Tesei analizza tutto: linguaggio del corpo, contesti, disposizione delle persone nello spazio. Un intero capitolo del libro è dedicato alla menzogna. Ma la sua fidanzata non ha paura di essere continuamente decodificata? «Glielo chieda». Pronti. «No – dice Nicole – Francesco sa scindere lavoro e vita privata». Buon per lei.

fonte http://www.lastampa.it/2013/07/18/spettacoli/la-realt-illusione-parola-di-mentalista-AJH83wtxHVaPam4F7OsvKI/pagina.html

Andrea Clemente Pancotti

Principalmente sono io Andrea Clemente Pancotti: infanzia rovinata dai fascicoli di “STUPIRE!” di Carlo “Mago Fax” Faggi. Abbandona l’Arte per poi riscoprirla alla soglia degli ‘anta.“. Ora il team si e’ allargato, siamo comunque un gruppo di amatori, seriamente innamorati della Magia…

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