Francesco Tesei da ottobre su Sky1 con i suoi trucchi
La sua è rappresentazione. E’ magia. E’ illusione. E’ condizionamento. E’ gioco. E’ divertimento. Certo non è divinazione. Non c’è niente che non si possa spiegare con la tecnica. Quello che lui propone a teatro, e ora pure in tv, è una fusione di psicologia, tecniche di comunicazione e illusionismo. Ne nasce una forma di spettacolo che meraviglia e riempie le sale. «E’ del poeta il fin la meraviglia»: Giambattista Marino aveva perfettamente inquadrato il genere, mentre il ’500 trascolorava nel ’600. Nel nuovo millennio, ci risiamo. «Sono senza parole», è il commento più frequente dopo le sue performance. Qualcuno le trova talmente inverosimili che preferisce pensare si tratti di paranormale. E’ più facile comprendere la telepatia che la capacità di condizionare la mente altrui con le «giocolerie».
Anche perché dovremmo accettare che siamo prevedibili, molto simili gli uni agli altri, e che gli stessi meccanismi cerebrali sono applicabili pressoché a tutti. Barnum fu un grandissimo imprenditore circense ottocentesco. Ebbene, «effetto Barnum – dice Tesei – è quando interpretiamo come personali descrizioni in realtà vaghe e generiche al punto da essere adattabili a chiunque. Un esempio dell’effetto Barnum è l’oroscopo». Lei di che segno è? «Vergine. Non so niente di segni: una volta leggo il mio oroscopo, e lo trovo azzeccato. Poi mi rendo conto che avevo letto il segno sbagliato».
Con lo spettacolo Mind Juggling, il dvd e il libro, con la partecipazione al Festival della mente di Sarzana, presto con la trasmissione, Tesei rilancia il mentalismo in Italia. Aiutato da un paio di serie tv e da un film in sala, I maghi del crimine,. Delle serie, una si intitola proprio The Mentalist: il protagonista, ex medium tv, diventa consulente per la polizia dopo che la sua famiglia è sterminata da un serial killer: sensitivo o millantatore? E lei, è mai stato chiamato dalla polizia? «No, la mia è tecnica, con tanto studio: non sono un veggente». Ma certo, a vedere i suoi esperimenti, potrebbe aiutare lo stesso. E poi c’è Lie to me, con Tim Roth specializzato nell’analisi di mimica facciale e posture. Tesei analizza tutto: linguaggio del corpo, contesti, disposizione delle persone nello spazio. Un intero capitolo del libro è dedicato alla menzogna. Ma la sua fidanzata non ha paura di essere continuamente decodificata? «Glielo chieda». Pronti. «No – dice Nicole – Francesco sa scindere lavoro e vita privata». Buon per lei.