Articolo preso da http://tribunatreviso.gelocal.it/cronaca/2014/02/19/news/ex-manager-diventa-prestigiatore-era-un-hobby-ora-e-un-lavoro-1.8703404,
Messo da parte il cipiglio serioso del direttore commerciale estero, Predan è diventato imprenditore di se stesso, ovvero prestigiatore di professione. La sua agenda ora è fitta di serate ed eventi: matrimoni, cene aziendali, feste private, serate nei locali a cui si vuole dare un tocco… magico. Mauro si dedica agli spettacoli per adulti. «I bimbi», spiega, «cercano il mago delle favole, è difficilissimo fare magia con loro che vogliono essere incantati».
Le specialità di Mauro sono i giochi con le carte, ne ha sempre un mazzo in tasca per soddisfare le richieste-lampo di chi lo vede e gli chiede un trucco. Ma sa stupire anche con la moltiplicazione delle banconote, i giochi con le palline di spugna e quelli con le monete. Dietro a ciascun effetto ci sono mesi di lavoro, con allenamenti anche per dieci ore al giorno. «Prima bisogna imparare la tecnica. Poi, quando le mani si muovono da sole, è necessario dedicarsi alla presentazione e al coinvolgimento. All’inizio c’è molto studio, tutto da autodidatta, poi passo alle prove davanti allo specchio e quindi penso alla cornice del numero», racconta il mago di Ponzano, «Prima di presentarlo, deve essere tutto perfetto. Puoi provarlo a casa un milione di volte, ma il vero riscontro lo si ha solo con lo spettatore».
Le sue “cavie” sono la compagna Marta e il piccolo Leonardo che a tre anni già si diverte con le carte da gioco di papà. Ora Mauro sta mettendo a punto un vero spettacolo. Quaranta minuti di numeri, con obiettivo la risata finale: «In questi periodi di crisi e di difficoltà, la gente vuole sorridere». E guai a chiedere a Predan di conoscere i segreti dietro ogni effetto: «Che motivo c’è di voler sapere il trucco? Così si perde la parte più bella».