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In Uscita: Francesco Busani “Magia a Tu per Tu”

francesco busani magia a tu per tu 2015

In uscita nel mese di settembre 2015 il libroMagia a Tu per Tu” di Francesco Busani. Il libro uscirà in due versioni:

la prima versione è di 80 pagine e si intitola “MAGIA A TU PER TU, introduzione al mentalismo one to one”. Questo testo è diretto al pubblico degli appassionati e dei curiosi e NON comprende tecniche, effetti e testi.

Il secondo volume è di 160 pagine e si intitola “MAGIA A TU PER TU, guida al mentalismo one to one completa di tecniche e testi per il performer”. Somma al primo volume tutta la parte pratica dedicata al performer, compresi sei effetti da proporre nel one to one completi di testi, tecniche e considerazioni personali.

Abbiamo contattato Francesco per saperne di più

Potresti dare una tua definizione di “Mentalismo One to One”?

F: “Definire “one-to-one” una situazione di lavoro in cui l’artista si trova ad esibirsi di fronte a un unico spettatore ci consente di distinguere il mentalismo a tu per tu da quello presentato sul palcoscenico, in un salotto o in condizioni di close-up: ciascuna tipologia individua solo un contesto, senza limitare in alcun modo gli effetti magici presentati né il tipo di relazione che si instaura nella coppia performer/spettatore.

Quali sono i vantaggi e svantaggi di questo particolare approccio più intimo al mentalismo?

F: “Sono almeno sei le caratteristiche del mentalismo one-to-one per le quali mi sono innamorato di questo approccio:
(1) il forte impatto emotivo sugli spettatori,
(2) la possibilità di lavorare in luoghi e contesti proibitivi per il mentalismo classico,
(3) la necessità di padroneggiare un numero limitato di effetti magici,
(4) la sua estrema adattabilità a diversi stili di presentazione e tematiche,
(5) la mancanza di concorrenza sul mercato
(6) la possibilità di presentarlo in modo elegante e introspettivo.
(…)
Affrontare una seduta one-to-one richiede dosi di pazienza non comuni e una notevole propensione all’ empatia, la capacità di comprendere e interpretare lo stato d’animo degli spettatori, senza lasciarsi fuorviare da opinioni personali o (pre)giudizi morali.
Per instaurare una relazione di qualità, inoltre, è necessario mettere da parte l’egocentrismo e qualunque mira di potere: consapevoli che l’Ego è una brutta bestia da tenere a bada, si deve mirare a un rapporto di servizio piuttosto che di dominio; durante una performance di mentalismo one-to-one non siamo noi la star, né il nostro interlocutore: il vero protagonista è ciò che accade tra noi e lui. “

Prefazione di Wolf Waldbauer

Ho conosciuto Francesco nel 2012, in occasione della pubblicazione del suo Neurobill. Fui subito colpito dal suo ingegno e dalla sua cultura magica ed esoterica.

Da allora purtroppo ci siamo rivisti e sentiti telefonicamente soltanto poche volte, ma ogni volta provavo lo stesso piacere a parlare con lui, scambiarci idee e racconti di vita vissuta. Eravamo sulla stessa lunghezza d’onda e per me era come ritrovare un fratello con cui condividevo la stessa passione; se poi pensate che io sono figlio unico, potete immaginare quanta stima e affetto abbia per Francesco…

Chi conosce il suo lavoro sa già che tra queste pagine troverà un vero tesoro; i testi sono vere e proprie opere letterarie, a volte vagamente gotiche, eppure sempre attuali. È proprio grazie a quei racconti che lo spettatore viene coinvolto e trascinato in una specie di tunnel spazio-temporale che lo proietta in atmosfere fantastiche, permettendo così alla Magia di manifestarsi in tutta la sua potenza.

Gli effetti sono diretti e forti; semplici – come direbbe Eugene Burger – ma non facili, giacché richiedono una perfetta padronanza delle tecniche teatrali, abbinata a un carisma personale che traspare da ogni pagina di questo libro. ( … )

Già, perché Francesco non è uno che predica bene ma razzola male. Francesco è una persona che ama la sua Arte e vuole trasmetterla con sincerità. Scrive di ciò che conosce, e lo fa con onestà e con semplicità. E con la stessa onestà trascrivo qui le parole che dissi a Francesco
dopo la prima lettura: «Questo è il libro che – per pigrizia – non ho mai scritto. È il libro che avrei voluto scrivere io, ma sono contento che lo abbia fatto tu. So che questo testo sarà un must tra gli appassionati del genere e ti auguro tanto successo per il tuo futuro di performer e di scrittore. Te lo meriti.»

Prefazione di Mariano Tomatis

Quella del sensitivo è una figura perturbante e sfuggevole. Nel 2003, pubblicando la prima biografia critica di Gustavo Rol (ROL: Realtà O Leggenda?), elaborai una serie di ipotesi su ciò che avveniva dietro le quinte dei suoi “prestigi”: un lavoro di investigazione che mi sarei volentieri risparmiato, se solo il sensitivo torinese avesse provveduto a raccontarsi in prima persona. Ma anche se fosse esistito, difficilmente un ipotetico “diario confessione” di Rol sarebbe sopravvissuto ai suoi fedeli: costoro ritengono inaccettabile l’idea che un’esperienza magica si possa produrre grazie a materiali e metodi che non siano trascendenti. Il fatto che un oggetto del genere non esista (più?) non mi ha mai impedito di immaginarlo: tra i miei appunti ho ancora le prime pagine di un incompiuto ROL: Rivelare Ombre & Luci, diario apocrifo in cui avrei voluto svelare i segreti del sensitivo facendo uso della prima persona.

Continua su http://www.marianotomatis.it/blog.php?post=blog/20150817

Sul sito di Mariano Tomatis e’ presente anche un’interessante intervista con Francesco, ascoltatela su http://www.marianotomatis.it/blog.php?post=blog/20150827

Visitate il sito ufficiale di Francesco Busani per maggiori informazioni http://www.francescobusani.it/

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