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Interviste

Giovanni Anchisi “Magicus” – Intervista di Roberto Bombassei

“Ti viene data solo una piccola scintilla di follia. Non devi perderla.” Robin Williams

Giovanni Anchisi è conosciuto nel nostro mondo come “Magicus”. Attore, mimo, ballerino, animatore ha saputo creare un personaggio magico che piace a tutti ed è in grado di inserirsi alla perfezione in ogni occasione. Grazie alla sua sensibilità artistica riesce sempre a dosare le sue “follie magiche”. Oggi è il presidente e fondatore del club magico di Novara Magic-Off.

1) Come è nata la tua passione per la magia?

“La mia passione per l’arte magica inizia nel lontano 1968 grazie al Corriere dei Piccoli, un giornalino per bambini, che aveva una rubrica dove si spiegavano dei giochi di prestigio e che ogni tanto allegava delle carte truccate e alla televisione che aveva nel palinsesto una trasmissione che spiegava o meglio insegnava a eseguire dei trucchi e, se non ricordo male, si chiamava “Il trucco c’è”. La passione piano piano si addormentò per risvegliarsi più avanti quando, dopo un corso di recitazione, iniziai a lavorare in una “TV PIRATA”, Tele basso novarese.

Per una trasmissione di giovani creai il personaggio del mago pasticcione ispirandomi a quel grande artista, molto in voga negli anni Settanta, che era Mac Ronay; fu così che per poter eseguire dei giochi di prestigio da stravolgere o sbagliare dovetti ricominciare a studiarli. In quella televisione conobbi un giovane cameramen, Marco Graziano, adesso affermato giornalista e per passione regista cinetelevisivo, anche lui appassionato di magia, diventammo subito amici…fondammo il primo club magico di Novara, A.N.A.P. e ci iscrivemmo al Club Magico Italiano iniziando a frequentare le riunioni del CMI a Bologna.

Nel frattempo, iniziarono ad arrivare i primi ingaggi e poiché l’unico mago conosciuto all’epoca era Silvan fu lui la mia fonte di ispirazione, anche se ero più vicino al finto mago Mac Ronay (su you tube si trova anche qualche filmato come Mac Rooney). Iniziai a fare i primi spettacoli e mi accorsi, “toppandone” alcuni, che la manipolazione e la magia classica non erano per me; ritornai alle origini, cominciai a cercare la mia strada provando a unire le caratteristiche e lo stile delle due figure di mago che mi avevano formato.

Nel frattempo, in TV iniziarono a apparire anche altri maghi con stili per me nuovi e innovativi come Alexander, Binarelli, Jordan, Fantasio, Mago Fax… e assorbivo nuova linfa. A Novara iniziai a collaborare con una compagnia teatrale, Act Studio, composta da tre artisti Stefano Zanoli, attore, regista, compositore, autore teatrale e scrittore, Italo Colombo, geologo e musicista, e Tommaso Morgantini, attore, mago, scultore di palloncini (è stato campione del mondo), fantasista e imprenditore/creativo nel campo della spettacolarizzazione degli eventi. Dopo le prime collaborazioni aprimmo un teatro off ispirato alla magia chiamato come l’attuale club magico Novarese Magic Off.

In questo teatro, fatto in un sottoscala, creammo la Magia Jazz, una magia fatta di improvvisazione, di creatività, di fantasia e, scusate il gioco di parole, di magia. Nel frattempo, iniziai a studiare danza in tutte le sue forme: classica, moderna, jazz e contemporanea… Nel 1984 ebbi la fortuna di imbarcarmi su una nave da crociera come attrazione: Mauro Anchisi il mago Jazz; a fine stagione dovetti fermarmi un po’, per motivi famigliari, e persi il treno o meglio la nave; mi imbarcai poi nell’avventura dei villaggi. Dopo il primo mese “alla pari” divenni Capo animazione e la stagione successiva aprii una agenzia d’animazione prendendo la gestione di quattro enormi strutture di Marilleva 1400. La cosa procedeva bene e quando i Viaggi del Ventaglio mi vollero per riorganizzare il loro villaggio di Santo Domingo mi spaventai per la strada che stavo prendendo: non volevo fare l’organizzatore ma l’artista e mi fermai.

Ricominciai a fare spettacolo e presi il mio nome goliardico e mi accorsi che la gente lo ricordava e che si abbinava alla perfezione al mio personaggio ed è così che sono diventato: MAGICUS.”

2) Sei il fondatore del club di Novara. Ma non solo. Casa magica, professionismo e formazione. Ci descrivi il tutto?

“La mia passione è il palco, Ballerino, Attore, mimo, comico, clown, e infine mago oppure al contrario prima mago ecc. Incontro altri appassionati e ci si riunisce in un club, il Magic Off. In un periodo dove le cose magiche sono rare e le magie iniziano a incuriosire parecchie persone mi trovo a sperimentare la vendita scoprendo che contribuisce molto bene a sbarcare il lunario e che può essere una soluzione interessante per quando inizierò ad essere stanco di girare per il mondo; con il club la vendita diventa anche un modo per dare un servizio in più ai soci riservando loro un trattamento privilegiato negli acquisti.”

3) Cos’è per te la magia?

“La magia è un gioco e come un gioco permette di esplorare infiniti mondi.”

Andrea Clemente Pancotti

Principalmente sono io Andrea Clemente Pancotti: infanzia rovinata dai fascicoli di “STUPIRE!” di Carlo “Mago Fax” Faggi. Abbandona l’Arte per poi riscoprirla alla soglia degli ‘anta.“. Ora il team si e’ allargato, siamo comunque un gruppo di amatori, seriamente innamorati della Magia…

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